venerdì 14 novembre 2008

LA CARTA DEI DIRITTI DEI BAMBINI E DEI DOVERI DEGLI ADULTI

La "Carta dei Diritti" è un'iniziativa del Settore Giovanile e Scolastico della FIGC che ha elaborato alcune linee guida sull'approccio didattico che tenga conto dei bisogni nei confronti dei bambini che frequentano le Scuole Calcio riconosciute dalla Federazione. Tutti i Comitati periferici ne hanno ricevuto comunicazione circa un mese fa e stanno ricevendo i manifesti che saranno poi distribuiti ed affissi presso tutte le Scuole Calcio del territorio.Redatto con il patrocinio dell'Unicef, del Telefono Azzurro e del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, il manifesto esprime e sintetizza i contenuti della "Carta dei Diritti dei bambini e dei Doveri degli adulti", un documento che si rivolge ai genitori, ai dirigenti sportivi e scolastici, agli insegnanti , agli educatori sportivi e agli atleti.Il diritto di divertirsi e giocare; di beneficiare di un ambiente sano e di praticare sport in assoluta sicurezza; di essere circondato e preparato da personale qualificato; di partecipare a competizioni adeguate alle varie età, seguendo allenamenti che corrispondono a giusti ritmi d'apprendimento; il diritto di non essere un campione. Tutto ciò si compendia in una parola, semplice, ma carica di significati educativi: il diritto al gioco.L'approccio educativo del mondo del calcio è troppo spesso uno specchio attraverso cui si riflettono comportamenti ed atteggiamenti degli adulti. Quindi, competitività esasperata, esclusione dei più deboli e dei meno dotati, accentuazione dell'aspetto fisico ed agonistico. Questa Carta, tra i suoi diversi principi, ci ricorda invece quanto importante sia assumere il punto di vista dei bambini. Non solo prestazioni e ansia di vittoria, ma divertimento, partecipazione, festa. E il calcio è il tipico gioco di squadra che può anche far sviluppare il confronto, la cooperazione, lo scambio.A tutti gli operatori del settore, siano essi educatori o dirigenti, ma anche genitori, la Carta dei Diritti vuole ricordare ancora una volta quella che è la filosofia che ispira il Settore Giovanile: il gioco, uno strumento educativo particolarmente coinvolgente ed efficace. Uno strumento che è anche un diritto, perché pratica naturale e spontanea di tutti i bambini. E allo stesso tempo richiama gli adulti al rispetto di alcuni doveri, come quello di rispettare il processo di crescita e maturazione del bambino.È possibile richiedere la "Carta" alla propria Scuola Calcio oppure al Comitato Provinciale o Locale della FIGC Settore Giovanile e Scolastico.In particolare, è possibile rivolgersi:Nella propria Scuola di calcio al Dirigente responsabile della Scuola di Calcio ed al Responsabile tecnico della Scuola Calcio.Nella struttura Federale di appartenenza (Comitato Provinciale o locale) al Responsabile Tecnico Provinciale dell'Attività di Base ed al Dirigente federale organizzativo.

Nessun commento: